Le porte interne, grazie alle loro molteplici tipologie e finiture, come pure i vari materiali utilizzati per la loro realizzazione, oltre a rappresentare il tradizionale elemento volto a separare e unire i vari ambienti, sono anche divenute dei significativi elementi d’arredo.
Sono invero molte le tipologie che attualmente il mercato è in grado di proporci e ognuna di essa prospetta importanti elementi che la vanno a caratterizzare, come ad esempio le decorazioni, i meccanismi, senza poi dimenticare le finiture e i materiali e il fatto che si possono trovare porte interne in grado di poter andare a soddisfare ogni esigenza di spazio e visiva. Scegliere bene, come ad esempio i modelli di Flessya, vuol anche dire poter ottenere robustezza, ma anche qualità, estetica accattivante e durata nel tempo.
Le porte interne hanno la caratteristica di poter presentare varie funzioni, oltre che poter assolvere a dei ben precisi scopi, come per esempio attutire i rumori e i suoni. Ma di certo non si limitano solamente a questo. Non per nulla possono essere utilizzate al fine di poter dividere uno spazio da un altro, offrire privacy a chi occupa una stanza, ma servono anche per poter andare a delimitare gli ambienti interni di una qualsiasi tipologia di ambiente, come pure incrementare i dettagli estetici che si possono trovare nelle varie situazioni.
Seppure a prima vista non appare chiaro a tutti, le porte interne risultano essere composte da vari elementi. Infatti, vi è una anta, che è poi l’elemento che si chiude e si apre, vi è un telaio fisso e uno che è chiamato o controtelaio oppure falso telaio. Il telaio fisso è realizzato dai montanti che si trovano sui lati e dalla traversa che è invece sulla sommità.
Tutti questi elementi vengono ad essere congiunti agli angoli per mezzo di giunti, maschi e femmina, oltre ad essere inchiodati a dei tasselli che sono in legno e inseriti nella muratura pressappoco per sessanta centimetri. Invece il controtelaio o falso telaio, è in pratica quello che va ad accogliere l’anta scorrevole e viene ad essere inserito nel muro lungo quel vano destinato ad ospitare l’anta.
Oltre a questi elementi le porte interne presentano anche dei copri fili, i quali sono degli elementi longitudinali che sono impiegati per poter andare a coprire le interruzioni che si trovano tra il telaio, il controtelaio e il muro. Poi vi è la maniglia, la quale viene ad essere fissata, con la sua placca, con delle viti all’anta stessa della porta e la serratura completa di placca e ghiera.
Altri elementi che formano le porte interne sono le cerniere e le guarnizioni. Le cerniere sono, in pratica, quegli elementi che consentono di poter andare a regolare l’anta in larghezza, profondità e altezza, assicurandone, quindi, un sempre ottimale funzionamento; inoltre le cerniere consentono la chiusura e l’apertura della porta.
Sono invero molte le tipologie che attualmente il mercato è in grado di proporci e ognuna di essa prospetta importanti elementi che la vanno a caratterizzare, come ad esempio le decorazioni, i meccanismi, senza poi dimenticare le finiture e i materiali e il fatto che si possono trovare porte interne in grado di poter andare a soddisfare ogni esigenza di spazio e visiva. Scegliere bene, come ad esempio i modelli di Flessya, vuol anche dire poter ottenere robustezza, ma anche qualità, estetica accattivante e durata nel tempo.
Le porte interne hanno la caratteristica di poter presentare varie funzioni, oltre che poter assolvere a dei ben precisi scopi, come per esempio attutire i rumori e i suoni. Ma di certo non si limitano solamente a questo. Non per nulla possono essere utilizzate al fine di poter dividere uno spazio da un altro, offrire privacy a chi occupa una stanza, ma servono anche per poter andare a delimitare gli ambienti interni di una qualsiasi tipologia di ambiente, come pure incrementare i dettagli estetici che si possono trovare nelle varie situazioni.
Seppure a prima vista non appare chiaro a tutti, le porte interne risultano essere composte da vari elementi. Infatti, vi è una anta, che è poi l’elemento che si chiude e si apre, vi è un telaio fisso e uno che è chiamato o controtelaio oppure falso telaio. Il telaio fisso è realizzato dai montanti che si trovano sui lati e dalla traversa che è invece sulla sommità.
Tutti questi elementi vengono ad essere congiunti agli angoli per mezzo di giunti, maschi e femmina, oltre ad essere inchiodati a dei tasselli che sono in legno e inseriti nella muratura pressappoco per sessanta centimetri. Invece il controtelaio o falso telaio, è in pratica quello che va ad accogliere l’anta scorrevole e viene ad essere inserito nel muro lungo quel vano destinato ad ospitare l’anta.
Oltre a questi elementi le porte interne presentano anche dei copri fili, i quali sono degli elementi longitudinali che sono impiegati per poter andare a coprire le interruzioni che si trovano tra il telaio, il controtelaio e il muro. Poi vi è la maniglia, la quale viene ad essere fissata, con la sua placca, con delle viti all’anta stessa della porta e la serratura completa di placca e ghiera.
Altri elementi che formano le porte interne sono le cerniere e le guarnizioni. Le cerniere sono, in pratica, quegli elementi che consentono di poter andare a regolare l’anta in larghezza, profondità e altezza, assicurandone, quindi, un sempre ottimale funzionamento; inoltre le cerniere consentono la chiusura e l’apertura della porta.